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Bnp non è interessata a Mps, possibile downgrade

Bnp Paribas bolla come speculazioni le voci circa un suo interesse per Monte dei Paschi di Siena

Bnp non è interessata a Mps, possibile downgrade

Da Milano finanza


 

Bnp Paribas bolla come speculazioni le voci circa un suo interesse per Monte dei Paschi di Siena. Il Cfo dell banca francese, che in italia controlla Bnl, in un'intervista a Reuters Insider in occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre, ha spiegato che è "solo speculazione".

"Se si guarda al nostro piano, stiamo cercando acquisizioni mirate. Se le troviamo, che siano mirate e a un prezzo ragionevole, questo fa parte del nostro piano industriale", ha ricordato Lars Machenil. Sulle acquisizioni "mirate" ha precisato che intende operazioni che "diano a Bnp Paribas una maggiore quota di mercarto, vicinanza con i clienti, conoscenza del prodotto".

Lo stesso presidente di Mps, Alessandro Profumo, si è arreso all'evidenza, sostenendo che Rocca Salimbeni potrebbe diventare parte di una entità più grande, anche se ha puntualizzato che non ci sono stati contatti con potenziali compratori. Nessuno però sembra voler farsi avanti.

La scorsa settimana Ubi Banca si è già defilata dall'ipotesi di un'intergazione con Mps. Inoltre, secondo alcune voci, Bankitalia avrebbe sondato l'interesse di Intesa Sanpaolo ma la banca guidata da Carlo Messina avrebbe dato risposta negativa. Per MF-Milano Finanza lo scenario più plausibile vedrebbe il coinvolgimento di banche italiane di medie dimensioni, anche cooperative, uscite dai test Bce con larghe eccedenze di capitale.

Viene quindi rilanciata l'ipotesi di un intervento di una cordata capitanata dalla Fondazione Cariplo che investirebbe sulla parte sana del gruppo, facendo confluire gli asset problematici in una bad bank. Tuttavia, uno scenario del genere, ha spiegato MF-Milano Finanza, non è detto che si prospetti nell'immediato. Per questo c'è chi parla di un cda preallertato per mercoledì della prossima settimana e non esclude che una quota dello shortfall evidenziato dai test Bce possa essere coperta con un aumento di capitale.

"Con un aumento di capitale da 1,5 miliardi il tangible equity per azione 2015 di Mps scenderebbe a 1,28 e il Rote 2016 al 4,2%", hanno calcolato gli analisti di Equita (hold e target price a 0,9 euro confermati sul titolo). Ieri il titolo Mps ha perso il 7% e oggi è già sospesa per eccesso di ribasso con un teorico -2,36%: la banca ora tratta a meno della metà del valore che aveva all'inizio di giugno, quando ha raccolto 5 miliardi di mezzi freschi.

Dalla pubblicazione dei risultati dello stress test, domenica scorsa, che hanno evidenziato 2,1 miliardi di euro di deficit di capitale da colmare, ha lasciato sul terreno il 37% circa nonostante la Consob abbia vietato le vendite allo scoperto fino al 10 novembre. Profumo ha spiegato si sta guardando a una gamma di soluzioni che includono anche un rinvio del programmato rimborso al Tesoro dei cosiddetti Monti bond.

Mps ha registrato 9,3 miliardi di perdite negli ultimi tre anni e ha ricevuto un aiuto pubblico da 4,1 miliardi di euro. Un ammontare pari a 1,1 miliardi dei 4,1 ricevuti deve ancora essere rimborsato e qualsiasi modifica al piano di rimborso già concordata con la Commissione europea deve nuovamente essere approvata da Bruxelles.

Esiste la possibilità di convertire i Monti bond in azioni in mano al Tesoro, che porterebbe a una nazionalizzazione della banca. Ma le autorità europee non vedono di buon occhio un rinvio del piano di rimborso dei Monti bond e quindi la soluzione alternativa potrebbe essere la vendita da parte del Tesoro dei Monti bond a investitori instituzionali che subentrerebbero come creditori della banca senese.

Nel frattempo, ieri sera a mercato chiuso Moody's ha avvertito che, in seguito al mancato superamento degli stress test della Bce, ha messo sotto osservazione per un possibile declassamento i rating di Mps e Carige (+1,79% a 0,0682 euro stamani in borsa). L'agenzia di rating ha sottolineato che Mps potrebbe avere difficoltà a coprire il deficit di capitale entro il lasso di tempo richiesto dalla Bce senza un ulteriore sostegno del governo.
 
L'attuale rating di Moody's sul debito senior non garantito di Mps è B1, Caa1 nel caso di Banca Carige, entrambi speculative grade o junk. L'agenzia aveva già declassato il rating sul debito senior subordinato di Mps di un notch a Ca come conseguenza di un aumento della probabilità di un sostegno pubblico. E ora può declassarlo ulteriormente.