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Aumento capitale MPS, ecco le prossime tappe

MPS ha convocato l'assemblea degli azionisti per il 20, 21 e 22 maggio. L'aumento, se approvato, partirà dalla seconda metà di giugno.

Aumento capitale MPS, ecco le prossime tappe

Da Investire Oggi


Dopo la decisione del cda di MPS di alzare il tetto dell’aumento di capitale da 3 a 5 miliardi di euro, sarà necessario un nuovo voto in assemblea degli azionisti, convocata per le date del 20, 21 e 22 maggio.

A differenza di dicembre, quando la Fondazione fu determinante con il suo 33,4%, oggi l’Ente è appena al 2,5%, sebbene la sua quota sia legata al 6,5% nelle mani dei fondi BTG Pactual e Fintech Advisory Inc. Nonostante ciò, non sarà più decisiva la sua posizione. Si prevede che i soci approvino il varo del nuovo maxi-aumento, che sarà esercitato, a questo punto, da metà giugno, per concludersi entro la metà di luglio. Rispetto alla tempistica fissata il 28 dicembre scorso, quindi, si tratta di uno slittamento di almeno un mese. Peraltro, a fine mese è prevista l’assemblea degli azionisti, ma convocata in precedenza per approvare il bilancio 2013 e alcune modifiche allo statuto.

Il solo fatto che la banca abbia deciso di innalzare l’importo della ricapitalizzazione, spiegano gli analisti di Banca IMI, dovrebbe significare che essa si attenda un impatto più negativo di quanto finora stimato dalla revisione qualitativa degli asset della BCE (aqr).

Per questo, Kepler Chevreux ritiene che potrebbero essere su quest’anno accantonamenti maggiori degli 1,4 miliardi stimati.

Successivamente al maggiore aumento, tenendo presente che MPS dovrebbe rimborsare 3 dei 4,07 miliardi di Monti-bond, il Common equity Tier ratio 1 dovrebbe attestarsi all’11,3% dal 9% precedentemente indicato.

Ieri, il titolo MPS è salito dell’1,47% a oltre 24 centesimi. 


Mps: rally a Piazza Affari, Goldman Sachs promuove maxi-aumento di capitale

Giornata di rialzi per Mps a Piazza Affari. Il titolo della banca senese, protagonista sul Ftse Mib, avanza di oltre il 3% a 0,2506 euro dopo avere incassato la promozione di Goldman Sachs che ha alzato la raccomandazione a neutral dal precedente sell. Gli esperti della casa d'affari americana hanno inoltre rimosso Mps dalla "Pan-Europe Sell List", ovvero la lista dei titoli europei che consigliano di vendere, mentre è stato confermato il target price a 0,23 euro ad azione.
 
Una promozione che arriva in scia alla decisione di venerdì scorso del cda della società che ha deliberato di proporre all'assemblea un aumento di capitale da 5 miliardi di euro in sostituzione di quello da 3 miliardi autorizzato a fine dicembre. L'incremento dell'aumento di capitale di 5 miliardi "ha lo scopo di dotare la banca di un buffer di capitale funzionale all'assorbimento di eventuali impatti negativi derivanti dal Comprehensive Assessment e continuare a far fronte agli impegni assunti nel piano", rimarca la nota dell'istituto senese. 
 
"L'aumento della ricapitalizzazione ha confermato il nostro punto di vista", rimarca il broker statunitense nel report odierno, aggiungendo che "da quando l'azione è stata aggiunta nella sell list, lo scorso 18 luglio, è salita del 7,5% meno rispetto al +15% registrato dallo Stoxx delle banche europee, al +11% dello Stoxx Europe 600, e alle altre banche italiane sotto copertura che hanno mostrato una crescita tra il +72% e il 128%"