Il 2014 della Fondazione Mps è iniziato con la cessione di piccoli pacchetti di azioni Mps e una ripresa dei contatti, diretti e tramite l'advisor Lazard, per trovare gli investitori italiani ed esteri, fondi e fondazioni a cui vendere
Da Reuters
Mps, Fondazione su due binari, piccole vendite e grandi investitori- fonte
ROMA, 14 gennaio
Il 2014 della Fondazione Mps è iniziato con la cessione di piccoli pacchetti di azioni Mps e una ripresa dei contatti, diretti e tramite l'advisor Lazard, per trovare gli investitori italiani ed esteri, fondi e fondazioni a cui vendere la gran parte del 33,5% con cui oggi comanda nell'assemblea dei soci della terza banca italiana.
Una fonte importante che sta seguendo da vicino il dossier di Siena chiarisce che Palazzo Sansedoni, dopo aver ottenuto il posticipo dell'aumento oltre il 12 maggio, "lavora alacremente per non arrivare senza una soluzione troppo a ridosso dell'aumento che sarà tra maggio e giugno".
Obiettivo, ribadito dalla fonte, è la cessione "di quasi tutta la quota in modo che la Fondazione resti con un pacchetto di Mps poco più che simbolico", e ripaghi così tutti i 339 milioni di debiti con le banche creditrici e ristrutturi il patrimonio.
Ora c'è più tempo per farlo, ma non un tempo indefinito. E' chiaro quindi che proprio questi primi mesi appaiono decisivi per la riuscita dell'operazione.
"Non verrà lasciata intentata nessuna strada", dice la fonte spiegando che la soluzione a cui alla fine si dovrebbe arrivare è un pool di investitori istituzionali italiani e stranieri interessati a una operazione strategica, che, nelle intenzioni della Fondazione, valorizzi anche la governance.
"Il prezzo di mercato è solo una delle componenti. Chi compra da Fondazione sa che sta facendo una operazione strategica", dice la fonte.
Ma chi compra? Per ora nessuno, tranne qualche azione sul mercato venduta in questi ultimi giorni "ma con percentuali tali da non richiedere comunicazioni", dice una seconda fonte vicina al dossier, e soprattutto attente a non compromettere il buon andamento al rialzo del titolo Mps di questi ultimi giorni.
Oggi Mps, spinto dalle attese di una riconferma del vertice della banca, è salito di oltre il 2,5% a 0,1861.
"Non ci sono in questa fase trattative puntuali, ma si stanno riavviando i contatti attivati nell'ultima fase del 2013", dice la fonte
Altri che stanno seguendo il dossier della Fondazione, vicino a banche di investimento, citano nomi di possibili interlocutori: Blackstone, Elliot, forse anche York Capital.
E le altre Fondazioni? Erano state tirate più volte in ballo, soprattutto quella Cariplo di Giuseppe Guzzetti, presidente dell'Acri, ma anche Verona, San Paolo di Torino. Salvo poi verificare a più riprese che o l'interesse non c'era o era a un prezzo tale da non essere interessante per Siena.
"Una cordata di sole Fondazioni non è mai esistita, piuttosto può rientrare in una più ampia cordata di investitori istituzionali italiani ed esteri", dice la fonte.
"Guzzetti sta lavorando più come una sorta di advisor", aggiunge.
(Stefano Bernabei)