Approvata trimestrale: diminuiscono le perdite
Consolidato, nel 3 trimestre, il processo di riequilibrio patrimoniale/finanziario della Banca, con conseguenti positivi impatti a livello economico, in linea con gli obiettivi
Da Siena News
Principali evidenze:
- Risultato Netto dei primi nove mesi 2013 pari a -518 milioni di euro rispetto a -1.577 milioni di euro relativo ai primi nove mesi 2012[1]
- Cresce il margine di interesse nel trimestre (+4,1%)
- Commissioni in linea con i nove mesi del 2012 (+0,2% a/a)
- Costi in netta riduzione, pari a -11,4% anno su anno
- Core Tier 1 in crescita a 11,1% (+10 bps vs giugno) con RWA in calo di 3,5 miliardi
Consolidato, nel 3 trimestre, il processo di riequilibrio patrimoniale/finanziario della Banca, con conseguenti positivi impatti a livello economico, in linea con gli obiettivi:
- Prosegue il de-risking del portafoglio finanziario, con Attivi Finanziari in calo dell’8.7% rispetto al secondo trimestre (-3% rispetto a Settembre 2012)
- Continua il deleveraging delle posizioni con profili di rischio-rendimento non soddisfacenti: impieghi in calo di 2,5 miliardi di euro rispetto a Giugno 2013 (-1.8% t/t) (-9.8 miliardi di euro rispetto a Settembre 2012)
- Avviata la ricomposizione della raccolta, con riduzione della raccolta più onerosa (Obbligazioni in calo del 9.1% t/t), sostanziale stabilità dei conti correnti e time deposits e incremento della componente di risparmio gestito (2.8% t/t)
Conto economico di periodo influenzato dal perdurare della congiuntura economica sfavorevole e dagli oneri connessi all’attuale struttura finanziaria/patrimoniale della Banca; contributi positivi dalla realizzazione delle iniziative di Piano Industriale e, nel terzo trimestre, dalle azioni di ribilanciamento dello Stato Patrimoniale:
- Margine di interesse in crescita nel trimestre (+4.1%), grazie alle politiche di pricing poste in essere dal management e l’ottimizzazione del funding commerciale; sull’andamento dei primi 9 mesi (-33,6% a/a, -24,6% su basi omogenee[2]) pesa ancora il calo degli impieghi, gli oneri sui Nuovi Strumenti Finanziari per circa 238 milioni di euro e una raccolta commerciale più onerosa attuata nella prima parte dell’anno
- Commissioni nette in linea con le risultanze dei primi 9 mesi del 2012 (+0,2% a/a) grazie all’incremento dei proventi da gestione del risparmio, sostenute dai collocamenti, che hanno più che compensato la flessione della componente correlata all’intermediazione creditizia; l’aggregato include inoltre circa 77 milioni di euro di costo garanzia Monti Bond. La dinamica trimestrale evidenzia una moderata flessione (-3.1% t/t) da mettere in relazione alle commissioni da crediti, mentre le commissioni da collocamento hanno registrato una dinamica sostanzialmente stabile malgrado la stagionalità non favorevole che caratterizza il terzo trimestre
- Altri ricavi della gestione finanziaria: pari a circa 129 milioni di euro nel terzo trimestre (+13,5% rispetto al secondo trimestre), grazie soprattutto all’andamento della negoziazione e ai risultati del comparto assicurativo. Nei nove mesi il risultato pari a 386 milioni di euro, in calo di 186 milioni di euro ca rispetto allo stesso periodo del 2012, che tuttavia aveva beneficiato degli effetti dell’OPS su alcuni titoli subordinati effettuata nel mese di luglio (con impatto di 294 milioni di euro rispetto ai nove mesi del 2012); al netto di tale componente, altri ricavi della gestione finanziaria in crescita di 111 milioni di euro ca su base annua, soprattutto grazie al contributo di AXA-MPS e ai risultati della negoziazione/cessione
- Prosegue l’imponente lavoro sul taglio dei costi, con gli Oneri operativi in significativa riduzione: -11.4% a/a (-1.1% t/t), con spese del personale in calo del 10.7% a/a e altre spese amministrative in diminuzione del 11.1% a/a
- Costo del credito a 151bps, sostanzialmente stabile rispetto a Giugno 2013, con rettifiche su crediti in calo del 6.2% t/t; a settembre, dinamica in decelerazione dei flussi di ingresso a sofferenze e incagli
Consolidati il profilo di liquidità, i presidi a copertura dei rischi e i livelli patrimoniali:
- Counterbalancing capacity pari a circa 20 miliardi di euro (9.7% del totale attivo), sostanzialmente stabile rispetto a Giugno (21 miliardi di euro) e in crescita rispetto ai 17 miliardi di euro di Settembre 2012
- L/D ratio a 102,5% vs 100,7% di Giugno 2013 e 107,2% di Settembre 2012. L’aumento nel trimestre da porsi in relazione all’effetto di politiche di ricomposizione della raccolta
- Posizione interbancaria netta (in raccolta) sostanzialmente stabile verso fine Giugno 2013 e costituita prevalentemente dall’esposizione in BCE (aste triennali LTRO)
- Sostanzialmente stabili le coperture sui crediti deteriorati e sulle sofferenze rispetto a Giugno (pari, rispettivamente, a 40.8% e 58.0%) e in significativa crescita rispetto a Settembre 2012 (+244bps copertura sui crediti deteriorati e +295bps copertura delle sofferenze)
- In aumento il Core Tier 1 all’11,1% (+10bps vs Giugno), con Attività di Rischio Ponderate in calo di circa 3.500 milioni di euro nel 3° trimestre
Piano di Ristrutturazione in corso di verifica:
- I dettagli sul Piano di Ristrutturazione verranno comunicati al mercato dopo l’approvazione da parte della Commissione Europea. Prosegue nel frattempo l’implementazione delle iniziative di Piano Industriale 2012-2015:
- Avviato il Progetto “Regata”, avente l’obiettivo di rendere operativo il nuovo modello di governance commerciale centro/rete su base microfondata ed introdotte nuove logiche di pianificazione e marketing territoriale, con avvio del roll-out dei nuovi processi
- Avviato il progetto Banca On Line (Widiba) che rappresenta uno dei pilastri per il rilancio e il riposizionamento del modello di business del Gruppo; la nuova Banca sarà operativa dal 2014
- Ridefiniti i modelli organizzativi della Direzione Generale, della Rete, dei servizi amministrativi e dell’information technology e messi a regime alcuni processi paperless con significativi risparmi di costi attesi
- Proseguita la manovra di diminuzione del numero dei dirigenti in organico (18 uscite nel terzo trimestre) e di riduzione dei relativi livelli salariali
Siena, 14 Novembre 2013 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena SpA ha esaminato ed approvato oggi i risultati del terzo trimestre 2013.
Nel corso del 2013, le economie core dell’Area Euro hanno evidenziato segnali di recupero. Nel terzo trimestre il ritmo di caduta del Pil dovrebbe essersi pressoché annullato. Si profila la possibilità di una inversione di tendenza entro la fine dell’anno, nell’ambito della quale la ripresa degli investimenti dovrebbe svolgere un ruolo significativo.
Nel terzo trimestre si sono attenuate le tensioni sui mercati finanziari, lo spread Btp-Bund, a fine settembre, è sceso a 265 punti base (-17 p.b. da fine giugno) dopo aver riavvicinato i 254 punti base a fine agosto (quasi 53 p.b. in meno da inizio anno), in un contesto di mercati ancora volatili. Per quanto riguarda il Sistema Bancario, la congiuntura economica sfavorevole ha continuato a incidere negativamente sulla qualità degli attivi e a contenere la redditività degli intermediari. Si è accentuata la flessione dei prestiti alle famiglie e, in misura maggiore, alle imprese. Tale tendenza riflette sia la debolezza della domanda sia un orientamento restrittivo dell’offerta, determinato dal peggioramento del rischio correlato al prolungarsi della recessione.
In tale contesto, il Management ha continuato a perseguire, con decisione, i target fissati dal Piano Industriale, realizzando, sotto il profilo commerciale, unconsolidamento delle quote di mercato nei principali segmenti di business, ed un rafforzamento dei profili di rischio del Gruppo. La Counterbalancing Disponibile si è sostanzialmente confermata sugli elevati valori di giugno 2013 (attorno a 20 miliardi), mentre il livello di adeguatezza patrimoniale è ulteriormente migliorato rispetto a valori di fine 2012 per effetto dell’emissione dei Nuovi Strumenti Finanziari (c.d. NSF) e della riduzione delle attività ponderate per il rischio (RWA).
Sul fronte reddituale, nel terzo trimestre, il Gruppo ha registrato una ripresa dei ricavi, guidata dal margine di interesse, che ha beneficiato della riduzione del costo del funding, soprattutto grazie all’ottimizzazione delle politiche dipricing poste in essere dal management. Significativi i risultati in termini dicontenimento degli oneri operativi, che hanno beneficiato delle decise azioni di contenimento della spesa e degli effetti degli accordi siglati con le organizzazioni sindacali a fine 2012. Nello stesso tempo il costo del credito ha registrato un moderato miglioramento rispetto al precedente trimestre del 2013, nonostante il perdurare della difficile situazione congiunturale che, peraltro, rappresenta un fattore di rischio per l’intero Sistema.
I risultati di conto economico di Gruppo nel terzo trimestre 2013