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Rapina col permesso premio dal carcere

Colpo sventato al Monte dei Paschi fatto da banditi temporaneamente fuori cella

Rapina col permesso premio dal carcere

 


CESENATICO. Fuori di galera grazie a un permesso premio, anziché trascorrere il Ferragosto a casa, hanno assaltato la filiale di Cesenatico del Monte Paschi Siena. Dopo aver tenuto in ostaggio 8 persone e rubato 10.000 euro, hanno trovato i carabinieri fuori ad aspettarli.

Uno di loro, prima di arrendersi, ha “gareggiato” di corsa per le vie del centro col tenente dei carabinieri della Compagnia di Cesenatico che era fuori servizio in quel momento.

E’ la sintesi della rapina (fallita) di mezza estate. Finita tra gli applausi della gente fuori dalla banca di viale Roma. I pluripregiudicati arrestati sono Franco Balsano 45 enne, residente a Bologna e il sicliano Antonio Salvatore Sicali 42 anni, domiciliato a Viareggio. Si cerca il terzo complice che stava fuori a far da palo e con il quale i banditi comunicavano via telefono.

Fino alla scorsa settimana i due arrestati erano chiusi assieme nel carcere di Massa Carrara, a scontare pene definitive tra i 6 e gli 8 anni di cella. Per avere commesso una serie di atti criminosi e rapine ai danni di istituti di credito.

Balsano ha anche all’attivo reati per estorsione a assalto a furgoni portavalori. Ora, per la tentata rapina alla filiale della Mps di viale Roma di venerdì, sono sotto accusa per rapina aggravata, sequestro di persona, resistenza, porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Sono in cella a Forlì a disposizione del pm Alessandro Mancini che coordina l’indagine. Il colpo sventato. Alle 15,40 di venerdì i banditi sono entrati in banca. ICon sciarpe, guanti per non lasciare impronte e capellino calato sul volto, minacciano i presenti con due coltelli e chiudono tutti in un ufficio. Uno dei malviventi li tiene segregati sotto la minaccia del coltello, l’altro invece arraffa soldi ed attende l’apertura delle csseforti temporizzate. Permettendo alla vice direttrice di rispondere alle telefonate. Un paio di telefonate sono del direttore della Mps, che è in ferie. Capisce che la collega è in difficoltà ed avvisa il 112.

Poco dopo una pattuglia dei carabinieri, (un uomo e una donna), sono già sul posto fuori della banca pistola spianta. Il tenente Luigi Scaligi, disarmato e in borghese perchè fuori servizio, entra in banca ed intavola una trattativa per far uscire i banditi, informandoli che sono circondati. Sono 5-6 minuti febbrili, che sembrano interminabili. I banditi tentano, con 10 mila euro in tasca, di scappare a piedi. provano a scappare in due diverse direzioni. Salvatore Sicali vine preso quasi subito. Franco Balsano, invece, riesce ad allontanarsi un po’ di più. Da viale Roma a via Leonardo Da Vinci. Dietro al bandito ad inseguirlo il tenente dei carabinieri che corre di buona lena. L’inseguito raggiunge la Vena Mazzarini, sulle cui sponde, in via Nino Bixio, c’è il secondo arresto. La colluttazione tra i due atleti: il carabinieri e il bandito (con quest’ultimo che farà poi i complimenti al primo) ha assunto anche i tratti della lotta gladiatoria. Poi una pattuglia arriva a dare man forte al tenente che aveva immobilizzato il bandito. L’auto usata per la rapina, una Daewoo, intestata alla sorella del bolognese, viene trovata in un momento successivo, parcheggiata in una strada poco distante con all’interno una parrucca ed un telefono. Su eventuali altre complicità, in questo momento, si sta ancora indagando.