MPS: indagato PM che segue l’inchiesta
Avrebbe “consigliato” come difendere il Pd dallo scandalo
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Un nuovo scandalo nello scandalo ruota intorno a Mps e alberga nella Procura della Repubblica di Siena, coinvolgendo uno dei pm titolari delle indagini su Mps, Aldo Natalini.
Pare, come riporta Il Giornale d’Italia, che il magistrato sia stato raggiunto da un avviso di garanzia, per violazione del segreto istruttorio, perché avrebbe chiacchierato al telefono dell’inchiesta che coinvolge i vertici dell’Istituto di credito senese, oltre che quelli del Pd.
Il pm senese parla a un amico avvocato apertamente delle strategie legali che si potrebbero intraprendere nel caso venissero coinvolti nell’inchiesta anche i vertici del Partito Democratico. Spiegando, da un punto di vista strettamente giuridico, quali sarebbero le eventuali eccezioni cui fare ricorso laddove le indagini andassero a colpire l’alta dirigenza del Pd. Quindi Natalini non solo spiega come si possa difendere Giuseppe Mussari e Fabrizio Viola, ma anche tutti i membri dei “democrat” che direttamente o indirettamente influenzano le sorti della Banca “rossa”.
Questa notizia si somma all’altra che abbiamo riportato recentemente sul gip che ha negato tutte le intercettazioni (su banchieri e politici Pd) dell’inchiesta.