Nei primi sei mesi Mps in rosso per 380 mln
Banca Monte dei Paschi di Siena ha chiuso il periodo aprile-giugno con una perdita netta superiore alle attese a 279,3 milioni di euro, registrando il quinto trimestre consecutivo in rosso.
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di Giselda Vagnoni
ROMA, 7 agosto (Reuters) - Banca Monte dei Paschi di Siena ha chiuso il periodo aprile-giugno con una perdita netta superiore alle attese a 279,3 milioni di euro, registrando il quinto trimestre consecutivo in rosso.
Il passivo della terza banca italiana, oggetto di una indagine della magistratura su contratti derivati che coinvolge gli ex top manager, è superiore al consensus Reuters sulla base di cinque analisti per una perdita di 150,6 milioni di euro.
Mps aveva chiuso il primo trimestre dell'anno con un risultato netto negativo per circa 100 milioni, in questo caso inferiore alle attese.
La perdita netta del primo semestre raggiunge quota 380 milioni mentre nello stesso periodo il margine di interesse è a -35,2% con un costo del credito a 149 pb.
Il Core tier 1, uno dei principali indicatori della forza finanziaria di una banca, risultava all'11% a fine giugno dall'11,1% di fine marzo.
Il dato comprende i 4,1 miliardi di aiuti di Stato ricevuti a inizio anno, senza i quali, nelle stime degli analisti, Mps avrebbe un CT1 attorno al 6,9%, lontano dalla soglia del 9%indicata dall'Autorità bancaria europea (Eba).
Nella conference call con gli analisti l'amministratore delegato Fabrizio Viola e il Cfo Bernardo Mingrone hanno preferito non fare previsioni sul risultato di fine anno.
"Oggi non ci sentiamo di poter dare indicazioni. Ci sono una serie di eventi eccezionali che potrebbero avere un impatto significativo sulla redditività della banca", ha detto Mingrone senza ulteriori dettagli.
Mps ha perso quasi 8 miliardi negli ultimi due anni e ci si aspetta un nuovo rosso per fine anno.
Se la banca non sarà in grado di pagare allo Stato l'interesse annuo del 9% sui prestiti ricevuti dovrà emettere azioni di pari ammontare a favore del governo.
ISPEZIONE BANKITALIA NON HA INFLUITO SU TRIM2
Le rettifiche nette sui crediti nella prima metà dell'anno ammontano a 1.029 milioni di cui 545 nel secondo trimestre.
I manager hanno spiegato che l'ispezione della Banca d'Italia sui crediti anomali si è chiusa in febbraio con relazione in giugno "senza follow up".
"Tutto quanto è stato riscontrato dall'ispezione è stato recepito nei numeri di bilancio", ha detto Viola.
"Il secondo trimestre non è stato influenzato da questioni attinenti l'ispezione".
Al 30 giugno il portafoglio titoli e derivati era pari a 40,5 miliardi, in rialzo di 2,5 miliardi su marzo. Ma si è trattato di acquisti temporanei di titoli di Stato legati all'attività di primay dealer e i titoli sono stati quasi completamente ricollati sul mercato a luglio.
Mingrone ha detto che la banca ha una discussione in corso con la Commissione europea, cui spetta approvare gli aiuti di Stato ricevuti dall'istituto senese, sul modello di business che riguarda anche il portafoglio, ma esclude che Bruxelles possa chiedere cessioni di titoli di Stato che porterebbero perdite.
Il Monte è comunque "pronto a recepire le indicazioni della Commissione Ue volte a migliorare il piano industriale" quinquennale per ottenere il via libera, ha sottolineato Viola.
Nei giorni scorsi è stata pubblicata una lettera del commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia in cui si esprime preoccupazione per la capacità di Mps di essere autosufficiente.
"Il piano di ristrutturazione non è messo in dubbio dalla Commissione europea che si è focalizzata sul miglioramento di alcune aree", ha detto Mingrone.
ROMA (Reuters) - Banca Monte dei Paschi di Siena ha chiuso il periodo aprile-giugno con una perdita netta superiore alle attese a 279,3 milioni di euro, registrando il quinto trimestre consecutivo in rosso.
Il passivo della terza banca italiana, oggetto di una indagine della magistratura su contratti derivati che coinvolge gli ex top manager, è superiore al consensus Reuters sulla base di cinque analisti per una perdita di 150,6 milioni di euro, si legge in una nota.
Mps aveva chiuso il primo trimestre dell'anno con un risultato netto negativo per circa 100 milioni, in questo caso inferiore alle attese.
La perdita netta del primo semestre raggiunge quota 380 milioni mentre nello stesso periodo il margine di interesse è a -35,2% con un costo del credito 149 pb.
Le rettifiche nette sui crediti nella prima metà dell'anno ammontano a 1.029 milioni di cui 545 nel secondo trimestre.
Al 30 giugno il portafoglio titoli e derivati era pari a 40,5 miliardi, in rialzo di 2,5 miliardi su marzo. Ma si è trattato di acquisti temporanei di titoli di stato legati all'attività di primay dealer e i titoli sono stati quasi completamente ricollati sul mercato a luglio, per la nota.