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Viola porta il Piano a Bruxelles

Ieri l’amministratore delegato di Banca Mps Fabrizio Viola è arrivato a Bruxelles e ha consegnato alla Commissione europea il piano di ristrutturazione....

Viola porta il Piano a Bruxelles

Siena, 18 giugno 2013 - Ieri l’amministratore delegato di Banca Mps Fabrizio Viola è arrivato a Bruxelles e ha consegnato alla Commissione europea il piano di ristrutturazione. Ha illustrato il piano centrato sulla riduzione dei costi (-16% in tre anni), sul miglioramento dell’efficienza (7% di redditività netta nel 2015), sul rafforzamento del patrimonio con il varo di un aumento di capitale da almeno un miliardo (per il quale il cda ha già la delega dei soci) e la vendita di un pacchetto di asset, come le attività di back office, credito al consumo, leasing e gli istituti controllati all’estero, in Francia e Belgio.

Bruxelles darà il suo parere entro il prossimo agosto e per quella data dovrebbe arrivare anche il via libera agli aiuti di Stato: 4,07 miliardi di cosiddetti Monti bond, sui quali quest’anno Rocca Salimbeni paga il 9% d’interesse. L’Unione europea (oltre che Bankitalia) vuole però che il gruppo senese cancelli dallo statuto il limite del 4% al diritto di voto che vincola tutti i soci meno la Fondazione Mps. Infatti lo scorso 13 giugno era arrivata alla banca una lettera da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze dove veniva richiamato l’impegno di "assicurare la convocazione dell’assemblea straordinaria della Banca Mps nel mese di luglio (è stata fissata per il 18 luglio) per rimuovere il limite di possesso azionario del 4%", considerato che in caso di mancato rispetto degli obblighi assunti, la Commissione europea potrebbe ritenere l’intervento finanziario pubblico non compatibile con il quadro comunitario in materia di aiuti di Stato e disporne il recupero.

E si avvicina anche la data dell’udienza (3 luglio) davanti al Tar del Lazio a cui si sono rivolti tutti gli ex vertici di Mps per contestare le sanzioni per oltre 5 milioni di euro inflitte da Bankitalia. In particolare sono 17 i ricorsi proposti. A rivolgersi al Tar sono Giuseppe Mussari multato per 516.440 euro; Ernesto Rabizzi, Francesco Gaetano Caltagirone, Carlo Querci, Andrea Pisaneschi, Alfredo Monaci, Lorenzo Gorgoni, Turiddo Campaini, Fabio Borghi, Frederic Marie de Courtois, Graziano Costantini, Massimiliano Capece Minutolo del Sasso (tutti ex cda, 225mila euro ciascuno); Tommaso Di Tanno, Marco Turchi e Paola Serpi (ex componenti del collegio sindacale, 225mila euro ciascuno); Antonio Vigni (516.440 euro); gli ex componenti del comitato direttivo Gian Luca Baldassarri multato per 387.330, Marco Massacesi (135mila euro) Multa 90mila euro ciascuno per Antonio Marino e Nicolino Romito: multa 45mila ciascuno per Fabrizio Rossi, Giancarlo Pompei, Angelo Barbarulo e Giuseppe Menzi.

 

di Cecilia Marzotti www.lanazione.it

 


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piano, Viola, ristrutturazione