NASCE IL COORDINAMENTO FABI MPS–MEDIOBANCA
Oggi il primo incontro dopo il via libera all’acquisizione con l’integrazione della squadra milanese in quella senese. In sala oltre 120 rsa di Montepaschi e Piazzetta Cuccia. Il segnale è chiaro, la Fabi è una. Sileoni: «I cambiamenti non li puoi fermare, li puoi condizionare e li devi gestire. Non permettiamo ad altri di fare scelte per conto nostro»
Un grande applauso ha annunciato l’ingresso del segretario generale, Lando Maria Sileoni, nella sala, a Roma, dove si è riunito, per la prima volta, il nuovo coordinamento Fabi Mps–Mediobanca, dopo l’acquisizione di Mediobanca da parte della banca senese.
Al tavolo della presidenza, il segretario nazionale amministrativo Franco Casini, di riferimento per Mps, e il segretario nazionale Carlo Milazzo, di riferimento per Mediobanca. In platea, le oltre 120 rsa Fabi Mps e Fabi Mediobanca.
Il coordinatore, Guido Fasano, prende la parola per la relazione sulla situazione interna al Gruppo e ripercorre le tappe storiche e difficili attraversate dalla banca senese negli ultimi anni, ma sottolinea anche, in parallelo, la crescita del coordinamento Fabi, sempre al fianco dei lavoratori nei momenti più complessi. «È nata una nuova realtà aziendale e ora bisogna capire dove vuole andare la banca. Solo con la presentazione del piano industriale avremo risposte». L’acquisizione di Mediobanca da parte del Monte dei Paschi di Siena si inserisce perfettamente nei “movimenti” nel settore, in cui la banca senese è stata decisamente attenzionata, passando da preda a predatore.
Il segretario generale, Sileoni, ha ricordato le vicende Mps-BancoBpm-Unicredit e l’utilizzo del Golden power. «Abbiamo spinto con convinzione per l’autonomia della banca, che oggi ha una possibilità di riscatto grazie all’impegno dei lavoratori e alla guida di chi l’ha condotta in questa fase di rilancio. I dirigenti Fabi di Mps e Mediobanca sono preparati e non saranno trattati come figure di serie B. Franco e Guido hanno sempre lavorato per le persone che rappresentiamo» ha aggiunto, sottolineando la necessità di vigilare sul nuovo scenario competitivo. «Rimaniamo al fianco dei lavoratori. E sempre pronti a metabolizzare e gestire i cambiamenti. I cambiamenti non li puoi fermare, li puoi condizionare e li devi gestire. Non dobbiamo permettere che altri facciano scelte per conto nostro» ha spiegato il leader Fabi.
Il nuovo coordinamento rappresenta il primo passo verso il confronto strutturato sulla fase di integrazione. «La trasformazione è in corso – ha detto Fasano concludendo i lavori– e noi non resteremo spettatori. Luigi Vaudo, che era coordinatore in Fabi Mediobanca, entra nella segreteria e con questo diamo un segnale forte alla nostra struttura, ai nostri iscritti e anche alla nostra azienda: la Fabi è una».
Molti interventi hanno movimentato il dibattito, a chiudere il segretario nazionale amministrativo Franco Casini. «Oggi la Fabi in Mps è il primo sindacato, non è stato un percorso facile. Abbiamo vissuto momenti difficili, condivisi tra segreteria generale, segreteria nazionale e segreteria di gruppo. Tutti i nostri dirigenti hanno permesso di raggiungere questo risultato. Ai dirigenti di Mediobanca, da segretario nazionale, do di cuore il benvenuto. Voi non siete più ex Mediobanca, siete colleghi del gruppo Monte dei Paschi. E ricordate, non sono arrivati i barbari, perché in una culla di civiltà come la toscana, i barbari non ci sono mai stati» ha spiegato alla platea il segretario nazionali amministrativo Fabi.
Roma, 18 novembre 2025




