
Secondo la commissione non ci sarebbero gli estremi per chiedere il trasferimento del giudice per incompatibilità ambientale. La notizia, come ha denunciato Profumo nell'esposto, aveva avuto ampia diffusione sui media grazie anche alle interviste rilasciate dallo stesso Varotti ai giornali, circostanza che secondo l'ad di Mps avrebbe ''contribuito a creare molta preooccupazione anche tra la clientela privata, giunta in alcuni casi a chiudere i propri conti nonostante la persistente solidità patrimoniale della banca Mps, ribadita anche di recente dal ministro dell'Economia e dal governatore di Bankitalia".
La decisione della commissione si è basata infatti non sul merito dell'operato del giudice ma proprio sulla diffusione che lo stesso ne ha dato attraverso i giornali: pur non ravvisando gli estremi per il trasferimento, nella motivazione i consiglieri potrebbero comunque rilevare l'inopportunità del comportamento del magistrato e proporre anche la trasmissione degli atti ai titolari dell'azione disciplinare - ossia il ministro della giustizia Annamaria Cancellieri e il procuratore generale della Cassazione - per la valutazione di un loro possibile intervento.