Profumo e Viola fino alla fusione
Il presidente dell'ente guarda già al futuro. Il riferimento esplicito a una fusione e' una novità nelle comunicazioni ufficiali della Fondazione
MILANO (MF-DJ)--Il procedimento per la nomina del Cda di B.Mps e' stato piu' laborioso del previsto e ha prodotto piu' di un momento di tensione all'interno del patto di sindacato che blinda il 9% della banca.
Non solo per le divergenze sorte sui nomi da inserire nella lista di maggioranza per nuovo Cda, ma anche per la questione spinosa della presidenza.
Alla fine e' prevalsa la linea della conferma a tempo al top management, ribadita ieri dallo stesso Clarich, che ha definito il tandem Viola-Profumo 'perfetto', almeno fino a quando si fara' avanti l'atteso socio forte.
Il riferimento esplicito a una fusione, si legge su MF, e' una novita' nelle comunicazioni ufficiali della Fondazione, che finora si era sempre detta all'oscuro dei piani della banca.
D'altra parte in molti a Siena mettono in relazione l'uscita di Profumo con un imminente matrimonio che potrebbe celebrarsi a cavallo dell'estate, evitando in tal modo l'ingresso del Tesoro nel capitale di Mps e ponendo le basi per il completo rilancio della banca.
Il nuovo socio chiedera' verosimilmente di mettere mano agli assetti di governo della banca in termini che saranno definiti dal progetto di integrazione.
Ieri questo scenario e' stato implicitamente confermato dallo stesso Clarich e per avere ulteriori conferme non resta che aspettare la chiusura dell'aumento di capitale, quando il nuovo socio potrebbe palesarsi rilevando l'inoptato. red/cas(fine)MF-DJ