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Bce fiduciosa, Mps tornerà alla redditività

Daniele Nouy, ha detto: "Posso affermare che abbiamo condotto un esercizio equo e paritetico con molta trasparenza sulla metodologia: erano ben noti i parametri sia sull'analisi approfondita dei bilanci, sia sugli stress test"

Bce fiduciosa, Mps tornerà alla redditività

Da Milano Finanza


 

 In risposta alle lamentele dell'Europarlamentare italiano del Pd, Renato Soru, riguardo ad alcune lacune negli stress test, il presidente del Consiglio di vigilanza della Banca centrale europea, Daniele Nouy, ha detto: "Posso affermare che abbiamo condotto un esercizio equo e paritetico con molta trasparenza sulla metodologia: erano ben noti i parametri sia sull'analisi approfondita dei bilanci, sia sugli stress test".

Soru, nello specifico ha lamentato la mancanza di valutazioni stringenti su diversi aspetti chiave, come le divergenze di tempi di scadenza tra crediti e debiti in portafoglio, i rischi legati a obbligazioni a lunga maturazione e sui derivati. Oppure il fatto che non sia stato tenuto conto del problema degli aiuti di Stato ricevuti dalle banche, che in Italia sono stati complessivamente circa 5 miliardi di euro in Germania ben 240 miliardi. Tutto questo ha implicato svantaggi a discapito di alcuni paesi e delle loro relative banche, ha affermato Soru, come l'Italia.

Nouy ha dovuto riconoscere, in verità, che alcuni Paesi sono stati particolarmente colpiti. Tuttavia i rischi di trading sono stati sottoposti al test, mentre altri rischi che non sono stati presi in considerazione "lo saranno nella nuova fase di supervisory research" ha sottolineato il presidente del Consiglio di vigilanza della Bce. Nel complesso, quello che è stato evidenziato, ha continuato Nouy, è che "i paesi che sono stati più colpiti dalla crisi hanno avuto le difficoltà maggiori".

Per quanto riguarda Mps: all'origine del problema dell'istituto senese c'è stata la cattiva gestione passata, ha spiegato Nouy citando il governatore della Bankitalia, Ignazio Visco.

I risultati della valutazione complessiva, ha proseguito Nouy, hanno rappresentato un momento chiave del nuovo sistema unico di vigilanza. Le istituzioni importanti sottoposte a questo tipo di vigilanza sono state rassicurate del fatto che il controllo è stato indipendente, seguendo un sistema molto rigoroso con una base solida e credibile. Inoltre, è stato realizzato un importante lavoro di cooperazione con altre unità che si occupano di vigilanza. La valutazione complessiva sulle banche ha permesso agli istituti di credito di poter essere paragonati con un "metodo uniforme applicato in modo dettagliato", ha spiegato la direttrice della commissione di vigilanza.

Secondo il presidente del Consiglio di vigilanza inoltre Mps riuscirà a riguadagnare "redditività tornando a un mestiere più classico di servizio alle pmi" e dimenticando la passata gestione che di recente ha anche portato a condanne penali di ex manager.

La direttrice dell'organo di vigilanza ha anche auspicato che le banche che dovessero presentare carenze di capitale riescano a colmarle con fonti private e non con fondi pubblici. In caso contrario, ha precisato, bisognerà "vedere se ci saranno altri interventi statali, ma tenendo conto limiti imposti" dall'Ue.

A piazza Affari il titolo Mps chiude la seduta in forte rialzo rispetto al resto del comparto bancario e guadagna l'1,48% a 0,617 euro.