Viene data ormai per certa negli ambienti finanziari, dopo le ultime settimane di forti tentennamenti, la decisione di Alessandro Profumo e di Fabrizio Viola di restare alla guida di Mps.
 
Gli occhi sono tutti puntati sul consiglio di amministrazione convocato per domani quando si farà chiarezza sul futuro del presidente e dell'amministratore delegato.
 
L'attivita' diplomatica degli ultimi giorni avrebbe infatti ricomposto le tensioni fra la Fondazione senese e il management. L'obiettivo e' ora lavorare al piano di ristrutturazione della banca e su questo piano (con annesso aumento di capitale da 3 miliardi) negli ultimi giorni sarebbe stata ritrovata sintonia fra le diverse anime dell'istituto.