Cerca all'interno del portale
Sfoglia per categoria

Fondazione esclude vendita goccia a goccia ma.....

Valuta tra le opzioni possibili anche una fusione della banca con un gruppo preferibilmente internazionale....

Fondazione esclude vendita goccia a goccia ma.....

Da Reuters


Mps, Fondazione esclude vendita goccia a goccia, valuta fusione

giovedì 31 ottobre 2013 18:19
 
La sede del Monte dei Paschi a Siena. REUTERS/Stefano Rellandini
 

SIENA (Reuters) - La Fondazione Mps, primo azionista a cui fa capo il 33,5% della banca senese, esclude di puntare a una cessione a piccoli pezzi della sua partecipazione per rimborsare i 350 milioni di debito, e valuta tra le opzioni possibili anche una fusione della banca con un gruppo preferibilmente internazionale.

Queste indicazioni sono contenute nel documento di programmazione strategica pluriennale 2013-2017 della Fondazione Mps, datato 15 ottobre 2013, approvato dalla Deputazione Generale e che Reuters ha potuto vedere.

Sulla notizia pubblicata da Reuters, il titolo è balzato, chiudendo in rialzo del 6,64% a 0,233 euro, sfiorando in seduta la soglia di 0,24 euro che corrisponde al valore di libro della quota nel bilancio della Fondazione. Volumi pari a 1,6 volte la media giornaliera.

L'obiettivo della messa in sicurezza della Fondazione, "rifuggendo da soluzioni estemporanee e di breve momento come la cessione 'goccia a goccia' della partecipazione nella Conferitaria, dovrà esprimersi in un piano strategico che individui [...] due obiettivi di assoluto valore: il rimborso integrale del prestito finanziario; appropriata e duratura consistenza patrimoniale, caratterizzata da adeguata e coerente diversificazione del rischio", si legge nel documento.

Per ora la Fondazione "non commenta".

Il documento dice che "potrà essere perseguito, se compatibile con l'equilibrio gestionale della Fondazione, il mantenimento di una presenza stabile in banca Mps".

Fondazione indica alcune opzioni funzionali per raggiungere la sua messa in sicurezza e parla di "operazioni dirette sul mercato; cessioni a eventuali soggetti interessati a una governance nella Conferitaria; operazioni di natura straordinaria (quali fusioni con altri gruppi finanziari) preferibilmente di respiro internazionale".

I tempi sono stretti "tenendo conto anche della elevata rischiosità per la Fondazione dell'operazione dell'aumento di capitale di banca Mps per 2,5 mld annunciata per il 2014".

Altre opzioni per garantire la messa in sicurezza della Fondazione sono "operazioni di valorizzazione e/o cessione di tutte le attività finanziarie strategiche e immobiliari dell'Ente", la "eventuale rinegoziazione delle principali condizioni del contratto di indebitamento finanziario tenuto conto del peggioramento del contesto economico di riferimento sia della situazione di banca Mps rispetto al momento in cui è stata effettuata la ristrutturazione", il "contenimento dei costi".

Serve inoltre "il totale contenimento dell'attività erogativa". Per questo il documento propone anche di "bloccare i pagamenti e/o dilatare l'orizzonte temporale di estinzione del debito per contributi" e di "sospendere l'assegnazione di nuovi contributi". "Scelte non procrastinabili" e necessarie per cogliere l'obiettivo stringente della messa in sicurezza della Fondazione, la cui "situazione patrimoniale, finanziaria ed economica presenta fattori di fortissima criticità".

Nel documento si legge anche che la "quasi totale assenza di proventi attesi in un orizzonte temporale futuro molto ampio" pone "la Fondazione in una critica situazione attuale e prospettica dal punto di vista economico, finanziario e patrimoniale". Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

 

Mps: Fondazione Valuta Anche Fusioni Per Banca, Titolo Vola In Borsa

di Asca
Pubblicato il 31 ottobre 2013| Ora 17:53
(ASCA) - Siena, 31 ott - Il titolo di Mps vola in borsa dopo le notizie relative al Documento programmatico della Fondazione che esclude vendite di quote ''goccia a goccia'' e valuta anche l'ipotesi di ''fusione'' della  banca con partner finanziari internazionali.

Le indicazioni sono contenute nel documento di programmazione strategica pluriennale 2013-2017, datato 15 ottobre 2013, approvato dalla Deputazione generale, che ASCA ha potuto visionare.

Il documento sottolinea, come priorita', la necessita' di mettere in sicurezza la Fondazione Mps ''rifuggendo da soluzioni estemporanee e di breve momento come la cessione 'goccia a goccia' della partecipazione'' nella Banca.

In particolare poi, proprio a proposito della quota detenuta nella banca, Palazzo Sansedoni sottolinea che la ''priorita''' e' il ''sostegno allo sviluppo economico del territorio di riferimento finalizzato a promuovere il raggiungimento della sostenibilita' dei progetti dei soggetti beneficiari'' e ''in questa prospettiva potra' essere perseguito, se compatibile con l'equilibrio gestionale della Fondazione, il mantenimento di una presenza stabile in banca Mps''.

Sottolineando che ''la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica presenta fattori di fortissima criticita''', il documento sollecita ''obiettivi strategici stringenti cui dovranno corrispondere scelte non procrastinabili''.

Questo anche tenendo conto della ''quasi totale assenza di proventi attesi in un orizzonte temporale futuro molto ampio''.

Se dunque lo ''scopo prioritario'' dell'attivita' complessiva dell'Ente nel breve termine deve essere la ''messa in sicurezza della Fondazione stessa'', il documento indica ''due obiettivi di assoluto valore'': in primo luogo ''il rimborso integrale del prestito finanziario'' e quindi una ''appropriata e duratura consistenza patrimoniale, caratterizzata da adeguata e coerente diversificazione del rischio''.

Per delineare questo percorso strategico saranno valutate come opzioni funzionali, ''con riferimento alla partecipazione nella Conferitaria: operazioni dirette sul mercato; cessioni a eventuali soggetti interessati a una governance nella Conferitaria; operazioni di natura straordinaria (quali fusioni con altri gruppi finanziari) preferibilmente di respiro internazionale, e, tenendo conto anche della elevata rischiosita' per la Fondazione dell'operazione dell'aumento di capitale di banca  Mps per 2,5 mld annunciata per il 2014''.

A fine giornata il titolo Mps ha guadagnato il 6, 7%.