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Mps: aut aut di Profumo sul tetto 4% ai soci

A Siena la temperatura comincia a salire. Prima di tutto perché si avvicina la data del Palio del 2 luglio. Ma anche perché si avvicina la data dell’assemblea del Monte dei Paschi del 18 che dovrà decidere se togliere o meno il tetto del 4% a...

Mps: aut aut di Profumo sul tetto 4% ai soci

A Siena la temperatura comincia a salire. Prima di tutto perché si avvicina la data del Palio del 2 luglio. Ma anche perché si avvicina la data dell’assemblea del Monte dei Paschi del 18 che dovrà decidere se togliere o meno il tetto del 4% ai soci privati, come chiede l’Europa e anche Bankitalia.

In città si dice che il presidente Alessandro Profumo abbia lanciato l’aut aut: o si elimina il tetto liberando la strada a nuovi soci in vista dell’aumento di capitale che,come per primo ha rivelato l’Huffington Post potrebbe essere raddoppiato da 1 a 2 miliardi, oppure io lascio il tavolo e i quattrini per rilanciare la banca ve li trovate da soli.

La Fondazione, dal canto suo, deve fare i conti col pressing della politica locale - che non vuole abolire il tetto, reclama fondi e ha già fatto partire le grandi manovre sul rinnovo del presidente ad agosto - ma soprattutto con i 350 milioni di debito residuo che le resta da saldare con le banche. Un fardello ancor più pesante da quando è stata messo a dieta di dividendi da Rocca Salimbeni. In soccorso dell’ente di Palazzo Sansedoni, rilanciano fonti senesi, potrebbe però arrivare la Cassa Depositi e Prestiti di Franco Bassanini.

L’ipotesi è che mentre in banca si cerca il cavaliere bianco disposto a investire sul futuro del Monte, la Cdp possa comprare una parte del pacchetto rimasto in pancia alla Fondazione pari più o meno al prezzo del conto rimasto da pagare alle banche creditrici. A spingere per questa soluzione sarebbe il cosiddetto partito dei professori riconducibile a Bassanini e a Giuliano Amato. Peraltro, il nuovo statuto della Fondazione attribuisce poltrone a “due membri nell’ambito di altrettante terne di nominativi proposte rispettivamente da organismi regionali, nazionali o internazionali, individuati dalla stessa Deputazione Generale, operanti nei campi dell’Arte e della Cultura, della Ricerca Scientifica, dello Sviluppo Economico, della Tutela dell’Ambiente e del Paesaggio, della Cooperazione Internazionale, che abbiano rilevanza strategica per lo sviluppo del territorio di riferimento della Fondazione”.

Fra questi sarebbe stato scelto il Cnr presieduto dall’esponente del Pd Luigi Nicolais che è anche presidente del Cotec (Fondazione per l’innovazione tecnologica) tra i cui soci fondatori compaiono anche Amato e la Fondazione MPS. Un dettaglio che sta alimentando le voci di una possibile candidatura dell’ex premier alla presidenza della Fondazione, gradita anche al governo. Solo un film girato nella testa dei senesi? Chissà. In città si preferisce pensare prima al palio. Il nuovo sindaco Bruno Valentini ha già invitato il presidente Letta che però non ha ancora confermato la sua presenza. Alle finestre del Palazzo Comunale si affacceranno invece Matteo Renzi e l’ex primo cittadino di Torino Sergio Chiamparino. Il sindaco di Firenze sei giorni dopo, l’8 luglio, si trasferirà all’ombra della Mole per partecipare a quella che qualcuno ha già definito gli stati generali renziani. A imbandire la tavola ci penserà Oscar Farinetti che accoglierà gli ospiti a Eataly, nella sala Punt & Mes. Titolo della kermesse: "Il Pd che vorremmo".


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