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Gubbio, rapina a mano armata al Monte dei Paschi

Due uomini a volto coperto hanno minacciato i cassieri e portato via 17mila euro

Gubbio, rapina a mano armata al Monte dei Paschi

 

In due sono entrati all'istituto Mps di via della Repubblica e ne sono usciti col malloppo dopo circa 5 minuti. Sul posto i carabinieri coordinati dal capitano Iannicca

03/05/2013 17:55:14


Rapina lampo alla filiale di via della Repubblica del Monte dei Paschi di Siena.
Meno di dieci minuti per un bottino totale di circa 17mila euro. Erano in due a volto parzialmente coperto e con in mano una pistola (forse giocattolo). Si sono introdotti nella banca in orario di apertura, poco prima delle 16 di ieri pomeriggio. 
Hanno costretto - senza usare la violenza - alcuni dipendenti e i clienti presenti in quel momento (un decina di persone in tutto) a entrare in un ufficio laterale e poi si sono fatti consegnare il denaro contante dai cassieri. In totale, secondo una prima ricostruzione, circa 17mila euro.
Tutta l’azione si è svolta in sette minuti. Poi i due sono scappati, secondo quanto riferito dai carabinieri, a bordo di un motorino. Il mezzo con il quale i due sarebbero fuggiti, che è risultato rubato, è stato ritrovato poco dopo dai militari vicino San Pietro.
Immediato l’intervento dei carabinieri che hanno ascoltato il racconto dei testimoni e si sono messi sulle tracce dei malviventi con posti di blocco su tutto il territorio.
In base a quanto raccontato da alcuni clienti della banca presenti al momento della rapina, i due sarebbero entrati a volto scoperto e poi avrebbero indossato un cappello e un fazzoletto per coprire il volto. E e tirato fuori una pistola, probabilmente giocattolo. Hanno quindi chiesto dove si trovava il bagno ma i dipendenti hanno risposto che è al piano superiore, e hanno perciò deciso di allontanare i clienti facendoli entrare in un ufficio.
Mentre uno faceva il palo controllando la porta d’ingresso, l’altro si è fatto consegnare all’interno di un borsone il contante che in quel momento c’era nelle casse dello sportello. Un bottino piuttosto misero, visto che i malviventi non hanno potuto accedere alle casseforti che, come in tutte le banche, sono a tempo. 
Sul fatto indagano i carabinieri di Gubbio, coordinati dal capitano Pierangelo Iannicca. I militari hanno interrogato clienti e dipendenti per farsi raccontare le dinamica e farsi descrivere i rapinatori che, probabilmente, sarebbero italiani di origine meridionale.

 

Da: Giornale dell'Umbria